6 giugno 2010

Semplici o stupidi?

Caro lettore,

già nell'ultimo post mi chiedevo quale fosse il confine tra questi due aggettivi, spesso confusi, ma con significati radicalmente diversi, allora voglio indicarti un articolo che porta avanti questa riflessione e che mi sembra importante leggere, anche se forse potrebbe non essere del tutto condiviso. Il link è preso come sempre da finesettimana.org ma l'articolo originale è apparso su L'Unità:

Il problema degli stupidi di Goffredo Fofi in l'Unità del 06.06.2010

Buona lettura!

1 giugno 2010

Commenti e ALLARMI vari

Caro lettore,

nei giorni scorsi mi sono balzati agli occhi vari fatti che volevo commentare con te, ma uno in particolare, davvero allarmante, davvero orribile, aggiungo, prende il primo posto nella mia riflessione: l'attacco della marina israeliana alle navi pacifiste che cercavano di rompere il blocco per portare aiuti umanitari nella striscia di Gaza! Ormai sappiamo che lo stato di Israele (NON gli ebrei) agisce sapendo che resterà impunito, violando i diritti internazionali, al riparo dalle sanzioni dell'ONU grazie all'alleato USA (Obama o Bush, democratici o repubblicani, gli americani sono sempre gli stessi in politica internazionale... altro che Nobel per la pace), ricevendo al massimo la sua disapprovazione, echeggiata dalle deboli parole generiche di condanna dell'Unione Europea. Ma la cosa è davvero grave! Qui dovrebbe cominciare un boicottaggio della gente verso Israele, i suoi prodotti, le sue esportazioni, il turismo (specie quello "sacro"), tanto se aspettiamo i governi per un intervento sarà sempre troppo tardi. E speriamo che non ripartano le accuse di anti-semitismo per chi si scandalizza di tutto ciò, ricordando che i palestinesi sono una popolazione semitica, più degli occidentalizzati cittadini dello stato d'Israele che con la cultura ebraica e biblica dell'accoglienza dello straniero ha ormai poco o niente a che fare. Non che gli stati cosiddetti cristiani si distinguano anch'essi per cultura dell'accoglienza, poi...

A proposito di accoglienza delle diversità, altro segnale allarmante sono le ripetute aggressioni, violente, contro persone omosessuali in varie parti d'Italia. Frutto dell'ignoranza, ma anche di una campagna "terroristica" sulle coscenze che continua ad avere un forte stampo "religioso". Che ci piaccia o no, chi attacca le persone omosessuali, i loro diritti civili, la loro dignità, lo fa sentendo di avere Dio (e spesso il Dio di Gesù Cristo) dalla sua parte, reiterando cliché ormai stucchevoli (come quello del legame tra omosessualità e pedofilia, o la presunta "innaturalità" dell'affettività omosessuale), esprimendo una sorte di disprezzo del "popolo" verso questi assalti della modernità alla morale (ma è davvero il "popolo" dei "semplici"? o sono solo "stupidi" e non "semplici"...)

D'altro canto a lanciare anatemi e condanne i "credenti" sono sempre stati bravi. Pensiamo all'assurdità, debordante nel ridicolo puro, delle affermazioni del card. Scicluna sul fatto che ai pedofili spetta una "condanna a morte eterna" e un "inferno più duro". Roba da barzellette, se non fosse un tentativo criminale di confondere, con millantata durezza, le tante vittime nel credere che la gerarchia ecclesiastica sia dalla loro parte, anziché preoccuparsi di analizzare cause e responsabilità di comportamenti sì inammissibili, ma su cui il giudizio morale spetta solo a Dio e non agli uomini. Il Dio della Misericordia, per chi crede alla Rivelazione biblica, dal quale chiunque può aspettare il perdono, piaccia o no a chi "si scandalizza" e poi magari "ha scandalizzato i piccoli" a sua volta...

E poi mi fermo... perché ce ne sarebbero altri, ma non voglio tediarti, caro lettore, perché questi qui di allarmi sono più che sufficienti a rovinare sonni tranquilli...